Poi ti ritrovi un giorno, precisamente in tarda serata, a guardare una puntata di un telefilm che ti appassiona.
Quello che non sai è ciò che sta per accadere; quello che non conosci è il tuo futuro.
Non hai avuto un Flashforward, non appartieni al telefilm, la tua vita è lontana anni luce dagli avvenimenti narrati.
Ti ritrovi in questo giorno, in questa sera, a guardare questa puntata di questo telefilm.
Il titolo non ti lascia indifferente. Ami le parole ed ami il suono che esse producono quanto vengono pronunciate.
The Garden of Forking Paths, tradotto come Il giardino dei sentieri che si biforcano, acquista ancora più poesia.
La puntata del telefilm è bella, niente da dire.
Esci, soliti amici, solite chiacchiere e solita piacevole serata.
La tua stanchezza ti spinge al rientro in casa, dove potrai finalmente riposarti un po'.
Giunge il mattino e, dopo i preparativi per affrontare la giornata (droghe sintetiche miste ad alcohol), sei pronto per uscire di casa.
Come di consueto prendi un libro da leggere nel tragitto verso l'ufficio.
Il precedente l'hai finito il giorno prima - piccola parentesi, davvero pessimo ma ne parlerò in seguito - e quindi devi sceglierne uno nuovo.
Il volume che richiama la tua attenzione è Finzioni di Jorge Luis Borges, una raccolta di racconti dello scrittore Argentino.
Sfogliando l'indice noti qualcosa che ti spinge fino a questo momento, fino alla creazione di questo blog.
Copio da Wikipedia
Finzioni si struttura in due parti: Il giardino dei sentieri che si biforcano e Artifici.
A questo punto, c'è qualcosa che non torna.
Il futuro è fuori che ci aspetta, il tempo è già stato vissuto ed è tutto passato. Quello che vediamo noi sono solo i nostri ricordi.
Era destino che vedessi quella puntata ed era destino che il mattino dopo iniziassi a leggere una raccolta ad essa legata.
Non so quale futuro mi attenda ma sono certo che, in un uno dei tanti sentieri che si biforcano, sarò sempre vivo.
Quello che non sai è ciò che sta per accadere; quello che non conosci è il tuo futuro.
Non hai avuto un Flashforward, non appartieni al telefilm, la tua vita è lontana anni luce dagli avvenimenti narrati.
Ti ritrovi in questo giorno, in questa sera, a guardare questa puntata di questo telefilm.
Il titolo non ti lascia indifferente. Ami le parole ed ami il suono che esse producono quanto vengono pronunciate.
The Garden of Forking Paths, tradotto come Il giardino dei sentieri che si biforcano, acquista ancora più poesia.
La puntata del telefilm è bella, niente da dire.
Esci, soliti amici, solite chiacchiere e solita piacevole serata.
La tua stanchezza ti spinge al rientro in casa, dove potrai finalmente riposarti un po'.
Giunge il mattino e, dopo i preparativi per affrontare la giornata (droghe sintetiche miste ad alcohol), sei pronto per uscire di casa.
Come di consueto prendi un libro da leggere nel tragitto verso l'ufficio.
Il precedente l'hai finito il giorno prima - piccola parentesi, davvero pessimo ma ne parlerò in seguito - e quindi devi sceglierne uno nuovo.
Il volume che richiama la tua attenzione è Finzioni di Jorge Luis Borges, una raccolta di racconti dello scrittore Argentino.
Sfogliando l'indice noti qualcosa che ti spinge fino a questo momento, fino alla creazione di questo blog.
Copio da Wikipedia
Finzioni si struttura in due parti: Il giardino dei sentieri che si biforcano e Artifici.
A questo punto, c'è qualcosa che non torna.
Il futuro è fuori che ci aspetta, il tempo è già stato vissuto ed è tutto passato. Quello che vediamo noi sono solo i nostri ricordi.
Era destino che vedessi quella puntata ed era destino che il mattino dopo iniziassi a leggere una raccolta ad essa legata.
Non so quale futuro mi attenda ma sono certo che, in un uno dei tanti sentieri che si biforcano, sarò sempre vivo.

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